La dottoressa Jacqueline Monica Magi, magistrato e la dottoressa Anna Maria Celesti nostro vice sindaco, hanno trascorso una mattinata con i ragazzi dell’ Istituto Pacinotti, prima e dell’Agrario poi, per parlare con loro di bullismo e violenza di genere.
Due donne forti e ricche di esperienza, unite nello sforzo comune di aiutare la comunità a crescere insieme, sono riuscite a coinvolgere un uditorio difficile, ragazzi e ragazze di prima e seconda superiore, sui temi del bullismo cyber bullismo e violenza di genere.
Jacqueline Magi ha esemplificato il significato del termine bullismo.
“Il bullismo è un insieme di violenze fatte da chi è più debole. La violenza e il bullismo sono il rifugio degli impotenti. Il bullo ha la forza e nient’altro. Oggi, venendo meno l’accettazione sociale si va migliorando. Oggi vediamo la violenza e il bullismo e li condanniamo. Il nonnismo un tempo era molto presente sia nell’esercito che a scuola. La violenza fisica e morale è sempre esistita. Importante è riuscire a uscirne fuori, lo scopo della nostra vita è creare cose utili e belle. La violenza è la negazione di quanto dovremmo fare”. (Applauso spontaneo e convinto). Anna Maria Celesti: quando sentite al tg e che un uomo ha ucciso la compagna o un ragazzo si è suicidato perché bullizzato, che provate? Non dite che non provate niente perché non è vero. Il primo ragazzo a intervenire è stato molto acclamato, ha detto che deve essere reintrodotto il servizio di leva per aumentare il senso di responsabilità (lui è stato più diretto nella scelta dei termini); la ragazza che ha parlato per seconda ha detto che è necessario denunciare. I mille argomenti, le tante parole di rispetto, di cura, di attenzione, le riflessioni che questo incontro ha indotto nell’uditorio vogliono essere semi nell’anima dei giovani.