Signore e Signori, benvenuti nel luogo dove si entra con un cuore normale, ma si esce con l’anima perduta in mille emozioni.
Sabato 20 Gennaio entra di prepotenza nelle date epiche da raccontare ai figli che non c’erano o semplicemente ai nipoti quando saremo nonni.
Quella bomba di Lollo Saccaggi, che regala la parità dopo un primo tempo di difficilissima gestione ,fa vibrare l’anima anche ai meno sensibili.
È l’inizio dell’apoteosi, è l’inizio di un Sabato emotivamente straordinario. Sacca porge lo spartito a Payton Willis che con la sua bomba e fallo subito sottoscrive il primo sorpasso pistoiese.
Fra la prima frazione e la seconda si nota come la scimmia che era riapparsa sulla spalla a Sassari voglia tornare in balaustra che sente più suo habitat naturale.
Il secondo tempo è tutto quello che vorremmo vedere e abbiamo visto nel corso di questa stagione:
abnegazione, difesa perfetta e Coraggio nelle proprie idee.
Il gruppo Italiani ha trascinato gli americani che erano apparsi meno impattanti degli altri match.
Si sa che una squadra senza anima e formata da figurine non sarebbe mai stata capace di ribaltare un primo tempo del genere ma Della Rosa, Del chiaro e Saccaggi hanno il cuore che pompa sangue bianco rosso da anni ormai e se hai un Carletto in versione Re Carlo del Palacarrara i giochi sono fatti.
Il catino infernale pompa versione Panda Disco anni 90 e tutto va come deve andare o per lo meno cosi dicono. Gentile ci prova ma conosce bene ormai questo luogo, che come disse una volta il nemico per eccellenza Mario Boni, é un campo di battaglia non un posto qualunque.
Finisce 78 a 71 dopo un primo tempo terminato sotto di 12.
Chiunque ci provi in queste serate senza il pensiero di dover fare i conti con il fattore D come della Rosa ha sbagliato di grosso il pensiero.
Boniciolli in sala stampa esprime ampiamente quello che da sempre è il progetto; solo noi alcune volte, per troppo Amore, lo dimentichiamo perdendo lucidità.
Avanti Ragazzi!!! Ancora step by step e queste emozioni teniamocele strette anche quando tutto pare complicato perché come recita quello splendido stendardo sopra la curva opposta alla Baraonda, A PISTOIA NON PUOI VINCERE, AL MASSIMO PUOI SEGNARE PIU DI NOI.
